Ecomuseo minerario della Bagnada

Ecomuseo minerario della Bagnada, comune di Lanzada

Un recupero paesaggistico e una proposta alternativa di turismo

Sfida

Progetto architettonico e direzione lavori, Progettazione sicurezza e Coordinamento in fase di esecuzione: Arch. Dario Benetti
Progetto e direzione lavori strutture: Ing. Flaminio Benetti
Progetto e direzione lavori Impianti: Ing. Pierre Daskas
Progetto e direzione lavori interventi geologici: Geologo Sergio Guerra

La Valmalenco ha visto  riconosciuto il suo status di importante area mineraria storica da parte della Regione Lombardia ed ha, all’interno del proprio territorio una vasta rete di miniere collegata alla ricchezza del patrimonio geologico e mineralogico delle sue montagne.
Il recupero della miniera dismessa della Bagnada, in comune di Lanzada, con la realizzazione di un centro museale sul tema, costituisce il punto di riferimento di una prospettiva di ampia valorizzazione che collega non solo altri siti minerari (vedasi le cave della pietra ollare, del serpentino e delle piode utilizzate per la copertura dei tetti tradizionali), ma anche il sistema di grotte naturali recentemente scoperto in alta valle di Scerscen e in altre aree limitrofe.
L’intervento ha portato al recupero a fini museali dell’area della miniera dismessa della Bagnada (Provincia di Sondrio, Comune di Lanzada), situata a monte della strada che collega Lanzada a Campo Franscia, tra quota 1.360 e quota 1.500 metri sopra il livello del mare, con la  realizzazione di un Ecomuseo delle risorse minerarie della Valmalenco, la prima realizzazione di tale genere in Valtellina.

Progetti correlati

Share by: