Restauro casa parrocchiale e casa dei portali a Sostila (Forcola, SO)

FEASR – Programma di sviluppo rurale 2007-2013
Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”
Sottomisura B
“Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio rurale”
Architetture rurali in frazione Sostila

Grazie a Fondazione Cariplo e al programma di sviluppo rurale 2007-2013 si è posto 
un altro tassello per il recupero del villaggio di Sostila

Sfida

Progettazione e Direzione Lavori: Arch. Dario Benetti
Progettazione e Direzione Lavori opere strutturali: Ing. Stefano Zazzi
Impresa esecutrice: Della Mina Lino s.r.l.
Sostila è un villaggio posto a circa 800 metri di quota, in Val Fabiolo, in comune di Forcola (So). Il nucleo, ancora perfettamente conservato, è raggiungibile solo a piedi ed è caratterizzato dalla presenza di numerose architetture tradizionali di impianto medievale in pietra.
Le opere relative al “Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio rurale” del programma 2007-2013 (Feasr – misura 323 “Tutela, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio rurale”) aventi per oggetto due architetture rurali in frazione Sostila (la cosiddetta casa dei portali e la casa parrocchiale) hanno avuto inizio il giorno 28 luglio 2011.
I lavori hanno comportato il consolidamento statico delle strutture di origine medievale e il recupero funzionale degli spazi interni, parte a scopo espositivo e parte a scopo ricettivo. Le opere hanno comportato lavori di restauro conservativo su strutture di impianto tradizionale, con muratura in pietrame e solai in legno. Nella “casa dei portali” si è recuperato un locale con l’antico focolare centrale senza canna fumaria (Camera a fumo); nella casa parrocchiale l’intervento ha portato al restauro conservativo integrale del piano rialzato (stüa, cucina e camera) con destinazione espositiva e alla realizzazione di un secondo accesso (riaprendo un antico portale in pietra) con nuova scale interna di accesso a due camere con un nuovo bagno. In questo modo è possibile un uso contemporaneo della struttura, sia a scopo ricettivo che espositivo. Particolare cura è stata dedicata al restauro e alla integrazione degli intonaci esistenti sia esterni che interni come evidenziato nella relazione allegata. Si è ritenuto opportuno anche recuperare e proteggere le pagine di giornale (del periodico Il Mulo, 1914) affisse sulle pareti della scala originaria di collegamento tra il piano rialzato (zona giorno) e le camere. Oltre alla destinazione ricettiva ed espositiva, la casa parrocchiale mantiene la sua funzione originaria, saltuariamente, in occasione delle feste religiose del villaggio



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