URBANISTICA

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SERNIO

approvato il 30 aprile 2013



 



Sfida

La mutata sensibilità verso le molte valenze espresse dalla dimensione paesaggistica del territorio – di cui sono evidenti ed attuali manifestazioni la Convenzione europea del Paesaggio, siglata dai membri del Consiglio d’Europa a Firenze nell’ottobre 2000 e il recente D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, recante il «Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici», ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 –, di per sé stessa, prima ancora dei pur cogenti obblighi di legge, impone una nuova visione degli strumenti preposti alla gestione e alla valorizzazione del territorio, in nome proprio di una rinnovata attenzione a tali valenze. 
E ciò a maggior ragione nel caso di realtà, come quella in oggetto, di manifesta rilevanza, in cui si intrecciano indissolubilmente uno scenario di notevole interesse tanto dal punto di vista geomorfologico quanto da quello naturalistico, una secolare e diffusa cura del luogo (dimostrata dall’impareggiabile maestria nello sfruttamento a fini agricoli anche di pendii apparentemente impraticabili), interventi di carattere antropico di primario valore monumentale. Sulla base di una lettura della storia dei luoghi e dell’individuazione delle permanenze fisiche e simboliche che l’operare dei soggetti attivi nella storia hanno generato sul territorio e sulla base di una lettura morfologica dell’architettura dei luoghi, in senso lato, in considerazione di quanto previsto dalle Norme tecniche di attuazione del Piano del Paesaggio Lombardo, il Piano di Governo del Territorio individua i caratteri specifici del paesaggio di Tirano, sia nelle parti edificate, che in quelle costruite storicamente come territorio agricolo. Definisce i criteri di tutela sia dei singoli elementi (edifici, terrazzamenti, giardini, ecc.) che delle relazioni tra gli elementi che costituscono veri e propri sistemi storici di paesaggio (strada storica, maggengo, ecc.). In questo modo viene recepito quanto previsto dalle Norme di attuazione del Piano Territoriale Paesistico regionale, ricadendo il territorio di Sernio per la quasi totalità in un ambito di elevata naturalità.
Le modalità insediative e le trasformazioni del territorio ai fini di un uso produttivo agricolo storico sono ancora ben leggibili e caratterizzano l’intero territorio aperto di Sernio, con poche modifiche, che non stravolgono tale assetto storico prevalente. 

Valore

L'approvazione della L.R. 12/05 della regione Lombardia ha dato occasione ai comuni lombardi ed in particolare a quelli con maggiori valori paesaggistici di dotarsi di una strumentazione urbanistica adeguata. Non tutti i comuni valtellinesi hanno sfruttato questa occasione, privilegiando invece ancora il consumo del suolo e scelte quantitative.  Il comune di Sernio si è distinto per l'attenzione rigorosa al territorio e ad uno sviluppo compatibile.
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